Italia

L'artista del mese di luglio: Bresh

Le storie più belle sono le storie vere.

Articolo di
Alessandro Quagliata
on
10
-
08
-
2020

Non nascondo di essere un po’ di parte nel parlare di Bresh.

Federico Buffa disse qualche tempo fa che le storie più difficili da raccontare sono quelle in cui il narratore è troppo coinvolto. Come faccio a raccontare di Paolo Maldini se l’ho adorato esattamente in tutte le 647 partite in cui ha reso leggendaria la maglia numero 3 della squadra rossonera? E così come Buffa trovò difficolta a raccontare il Capitano, io egualmente sono eccessivamente coinvolto a livello emotivo con la musica e il percorso di Bresh.

Ricordo ancora, marzo 2018. Fu tra gli ospiti dell’allora Sto Magazine Festival. Era un’intervista doppia con Rancore. Il giorno dopo giocai una schedina ad un centro scommesse sotto casa: fu grande la mia sorpresa nello scoprire che Bresh lavorasse proprio lì. Avete presente quella sensazione di conferma? Quando scoprite che tutto quello che vi ha detto una persona è totalmente vero e, proprio per questo motivo, iniziate a stimarla un po’ di più? Non so voi, ma faccio parte di quella cerchia di malpensanti che ha bisogno sempre di conferme: ok che la menzogna dura poco perché è vaga e non riesce andare nei dettagli (cosa che lui invece ha sempre fatto alla perfezione), ma oggi è davvero troppo facile dire bugie. La scoperta che Bresh lavorasse lì –non so per quale meccanismo causale– fu per me esattamente questo: una conferma. ‘’Il bar dei miei’’ e tutti i suoi brani che amavo da allora furono semplicemente più veri di prima per me. E così mi sono affezionato tanto al suo percorso e ho alzato le aspettative sul suo futuro.

La cosa bella di Bresh è che non c’è nulla che minimamente gli somigli. Dentro la sua musica ci sono tante influenze, ma il risultato complessivo è qualcosa che somiglia solo a sé stesso. ‘’Che io ci aiuti’’ è molto più di una riedizione di un disco. Sa dello stesso sapore di dolce conferma di cui parlavo prima. Ci porta nel suo mondo e allo stesso tempo nel nostro, come sanno fare soltanto i grandi comunicatori. Ieri abbiamo premiato i brani del mese e più di qualcuno avrebbe preferito ‘’Non ho eroi’’ a ‘’Clean’’. Il fatto è che è difficile darvi torto, perché i pezzi sono tutti belli. Ma, almeno su questo, prendetevela con lui.

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Autore:
Alessandro Quagliata
Scrivo solo cose su argomenti che dividono le persone. Quindi se non sei d'accordo con me sono contento. Basta che non mi insulti nei DM.

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