Italia

Highsnob non vuole più essere come gli altri

La parola inglese “wannabe” è la contrazione di “want to be” e significa letteralmente “voler essere”.

Articolo di
Ilaria De Battista
on
31
-
05
-
2020

La parola inglese “wannabe” è la contrazione di “want to be” e significa letteralmente “voler essere”. Oggi, sempre di più, c’è la tendenza ad aspirare a essere qualcuno che non si è e il personaggio trionfa sulla persona. Contro questa tendenza all’imitazione Highsnob ha iniziato un progetto chiamato proprio “Wannabe” insieme a Junior Cally. Mike non ha mai esitato nel mettersi a nudo con la musica, facendolo anche letteralmente nella copertina del suo album “Bipopular”. L’ho intervistato in occasione dell’uscita del terzo volume che compone la saga.

“Per iniziare, ti chiedo subito come è nato il progetto”. “Nel 2016 avevo abbozzato il pezzo “Wannabe”, ma sia io che Junior Cally non avevamo ancora totalizzato nulla in termini di numeri. A fine anno, dopo essere uscito con “La tocco piano” e lui con “Magicabula”, ho ultimato il brano e gli ho detto che questo sarebbe stato il momento ideale per realizzare il nostro secondo featuring e così è nata “Wannabe”. Tra i tanti obiettivi che ci eravamo prefissati, c’era anche quello di portare avanti un saga legata a un brano e “Wannabe” nonostante io fossi indipendente e lui non fosse ancora uscito con i suoi lavori, ebbe un buon riscontro, totalizzando su Youtube milioni di streaming. In “Wannabe VOL.1” c’è tutta l’essenza di quello che volevamo dire”, così mi spiega le origini del progetto. “Successivamente c’è stato un lavoro di evoluzione e abbiamo sempre cercato di dare qualcosa di nuovo ai nostri fans. Così in “Wannabe VOL.2” abbiamo cambiato producer, scegliendo Andry The Hitmaker. Ci sono stati alcuni errori come il fatto di aver voluto rimarcare su un testo violento in un momento in cui non faceva più parte del mio percorso.” E sull’ultimo capitolo della saga conclude: “così con “Wannabe VOL.3” c’è stata una totale rivoluzione: abbiamo cambiato l’attitudine del brano, mantenendone però l’identità. Inoltre, l’ascoltatore viene sorpreso dalla scelta di aver inserito un terzo featuring. La cosa sta funzionando!”

Ascolta "Wannabe VOL.1" di Highsnob feat Junior Cally

Se, infatti, ci eravamo abituati a sonorità più intime dopo l’uscita di “YIN”, album con il quale poter intrecciare i nostri flussi di coscienza con quelli di Mike, in “Wannabe VOL.3”  i nostri pensieri vengono scacciati dalla cassa dritta. Colpita da questo cambio di direzione gli ho domandato il motivo di questo sound “da discoteca” e del perché avesse scelto un producer emergente come Iv Eight, non proseguendo sulla linea di produttori “da classifica” come Dat Boi Dee e Andry The Hitmaker. “A causa del lockdown non c’era modo di sviluppare qualcosa in tempi rapidi con Andry. Ci siamo affidati a Youtube e ai tape beats: dopo aver esaminato e cantato su una decina di bozze, ho visto che con questo funzionava. Il produttore è stato molto disponibile e mi ha subito mandato il beat in tracce separate, pronto per essere mixato.” E aggiunge sul sound: “noi artisti un po’ più grandi abbiamo sempre rappato su basi di questo genere, già nel 2010 lo facevo ed è un qualcosa che so che ritorna; in più “Bando” ci ha fatto ragionare. Era divertente ed ero sicuro che nessuno si sarebbe aspettato una sonorità di quel tipo. Mi sono preso il rischio, sapendo che avrei spiazzato: ho visto che sta piacendo, anche se le critiche ci sono sempre.”

“E oggi si vuole essere “wannabe” di chi e di che cosa?” gli domando. “I “wannabe” ci sono sempre, credo sia fondamentale diversificarsi non solo a livello estetico, ma anche per quanto riguarda l’approccio musicale se si vuole essere attivi e costanti nel tempo. E’ un fenomeno che c’è da tempo, ne parlava J Ax anni fa, c’è sempre stata un’emulazione nei confronti dell’America. I rapper italiani e io nel mio piccolo dobbiamo far capire che non siamo secondi a nessuno. Già adesso i personaggi di spicco della scena si stanno ponendo come punti di riferimento anche per l’estero. Dobbiamo sentirci fieri per questo.”

Ascolta "Wannabe VOL.2" di Highsnob feat Junior Cally

Highsnob si è sempre definito un “lupo solitario”, perché, come canta in “Bulletproof”, “non puoi essere mio amico, è un lusso che concedo a pochi”, ma con quei pochi che ha deciso di portare nel suo “branco” è sempre riuscito a creare un legame forte. Prima, con Samuel Heron, formando il duo Bushwaka, ha portato freschezza e colore; oggi, con Junior Cally, ha creato un sodalizio che funziona molto bene. “Mi è capitato su Facebook un suo video e mi sono sentito di doverlo contattare. Da lì si è creata una sinergia e un’amicizia che ha portato a supportarci reciprocamente e ad arrivare a riempire insieme piazza del Duomo. Abbiamo capito che non siamo solo noi a vedere che c’è questa energia particolare e questo è il nostro punto di forza.”

“Come hai detto prima, una novità di “Wannabe VOL.3” è la presenza di un terzo featuring: perché hai scelto proprio Enzo Dong?” “Junior ha fatto da intermediario e lui si è subito proposto in maniera positiva. Sapevamo che era una traccia sulla quale si sarebbe potuto divertire e, quando ci è arrivata la sua strofa, ci siamo fatti due risate per il riferimento scherzoso su Anna. E’ stato un valore aggiunto alla traccia.”

“Se osserviamo il testo possiamo notare che sono presenti alcune tra le parole più usate in questo momento nel gergo hip hop, come snitch, gang, glock, cops: che lettura dobbiamo darne?” “Sono tutti riferimenti ai “wannabe”: dovrebbero dire quello che realmente hanno visto e fatto. I suoni e le parole anglofone sono diventate di uso comune, io “snitch” l’avevo già utilizzato in “Wannabe VOL.1” quando ancora nessuno lo usava. Lo stesso vale per “cops”, magari in futuro si userà questa parola per indicare gli “infami”e potrò dire di averla creata io!”, dice ridendo.

“Cambiando discorso, hai da poco firmato un contratto con Sony dopo tanti anni da indipendente: credi che questa scelta potrà condizionare il tuo modo di fare musica?” “E’ stato un passaggio molto facile, avevo già conosciuto il team in precedenza perché lavorava con Junior, di conseguenza la fiducia si era instaurata prima della firma. Mi serviva fare un salto di qualità: nonostante cambi poco a livello creativo, a livello esecutivo è fondamentale. Con il giusto supporto e la corretta strategia la stessa canzone può fare numeri diversi e solo con i consigli di una major questo accade. Quando ero da solo, mi è capitato di far uscire pezzi forti in momenti sbagliati ed era un problema” mi rivela.

“E ora cosa dobbiamo aspettarci da te? Dopo il disco intitolato “YIN” ne farai uscire uno chiamato “YANG”? “Sì al cento per cento” mi risponde con sicurezza, “ ho voluto fare “YIN” senza promozione a discapito dei numeri proprio perché avevo voglia di raccontarmi solo con la musica. Non mi sentirò completo fino a quando uscirà “YANG”: sarà l’opposto di “YIN”. Dovrete ascoltare “YIN” per comprendere “YANG”. In base alla situazione che stiamo vivendo vedrò quando farlo uscire, perché per me è fondamentale poter incontrare i miei fans. Dopo tutti questi sacrifici per scriverlo e registrarlo, pubblicarlo in condizioni avverse non avrebbe senso.”

Lo Yin e lo Yang nella filosofia cinese rappresentano i lati positivi e negativi della natura umana, sono curiosa di sapere quali sono i punti di luce e di ombra di Highsnob e se è riuscito a trovare un equilibrio tra le due componenti, dunque glielo domando. “La scelta di intitolare in questo modo gli album nasce da una consapevolezza personale, dal punto in cui ero arrivato all’interno di un percorso di vita. Ho sempre guardato gli aspetti negativi come solo negativi e quelli positivi come solo positivi, senza capire che facevano parte di un disegno più grande. Una volta appreso che queste due parti sono inseparabili e che non esiste l’una senza l’altra, ho trovato un equilibrio tra i miei punti oscuri e quelli di forza”. E conclude:“i miei punti di ombra sono legati alla paura di fare qualcosa di nuovo e di dover subire le conseguenze, quelli di luce sono la mia positività e la mia propensione al bene.”

Attendiamo, dunque, l’uscita di “YANG” per poter comprendere le due entità opposte e complementari che formano la totalità della musica e della persona di Mike e aspettiamo di vedere se, una volta raggiunto l’equilibrio tra le sue zone di luce e di ombra, a Highsnob come canta in “23 Coltellate” sarà dato ciò che merita.

Ascolta "Wannabe VOL.3" di Hignsnob feat Junior Cally, Enzo Dong

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Autore:
Ilaria De Battista

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